“Ho votato no: è un provvedimento che crea soltanto confusione scaricando tutte le responsabilità su Usl e scuole, quindi – ancora una volta - a livello locale”.
A dirlo è il senatore Giovanni Piccoli dopo che Palazzo Madama ha dato il via libera con 171 sì al provvedimento sull’obbligatorietà dei vaccini che dovrà essere convertito in legge entro il 6 agosto.
“Ho votato in difformità da Forza Italia che, devo ammettere, si è sfilacciata su un tema di assoluto rilievo”, la premessa di Piccoli.
“Innanzitutto c’è una questione di forma: un’operazione di questo tipo non può essere portata avanti con un decreto legge, bensì attraverso una legge ordinaria. La tematica, per quanto importantissima, non ha carattere emergenziale o d’urgenza”.
C’è poi il problema economico: “Non c’è chiarezza sulle coperture finanziarie sia per l’acquisto dei vaccini che per la riorganizzazione del personale che dovrebbe derivarne”, sottolinea Piccoli.
“Come se non bastasse, si va a sovraccaricare dirigenti scolastici e aziende sanitarie: il Governo, in questo modo, si deresponsabilizza in maniera codarda”, conclude Piccoli.
“Come al solito, le migliori intenzioni diventano propaganda”.